Due magiche serate per due artisti da sempre amici del SalinaDocFest.
Il 13 settembre a Rinella (Leni) nella Spiaggia Antico Borgo alle 18:00 assisteremo allo spettacolo cunto “Omo a Mari” di e con Gaspare Balsamo, liberamente tratto dal romanzo Orcynus Orca di Stefano D’Arrigo, cui seguirà un saluto al pubblico della cantante Etta Scollo.
Il 16 settembre, alle 23:00, nella piazza a Santa Marina Salina ascolteremo un omaggio musicale a Rosa Balistreri “Terra ca nun senti”, di e con Etta Scollo, con letture di Gaspare Balsamo. Introduzione a cura del critico musicale John Vignola.
OMU A MARI – Il cunto delle sirene
Sulla linea di navigazione costacosta, casacasa, su quella linea navigabile che coincide col mondo epico, che ha dato luogo alla civiltà occidentale, le sirene si incontrano. La sirena, questa creatura metà pesce e metà fimmina, la si può incontrare soltanto al confine tra queste due dimensioni: quella marina e quella umana. E questo confine di unione è la costa
Gaspare Balsamo
Omu a mari, fa parte, assieme allo spettacolo Epica fera, del dittico Horcynus, un progetto che nasce e si sviluppa a partire dalla riscrittura di alcune parti del romanzo Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo.
Protagonisti sono sempre i pescatori e gli uomini di mare dello Stretto di Messina. Una comunità di uomini e donne raccontata nel loro complesso e plurale mondo di significati e
appartenenze. Qui, in Omu a mari, è sviluppato il rapporto di formazione che si viene a creare tra il vecchio raccamatore di reti da pesca e cuntista di sirene e i giovani ragazzi che si accingono ad intraprendere la vita di mare. Mare costacosta casacasa regno delle sirene, vere e immaginarie, che contribuiranno alla crescita e alla formazione di questi giovani pescatori pronti a trafficare nuove e vecchie avventure nelle acque dello Scill’e Cariddi fatto e disfatto a ogni colpo di remo, dentro, più dentro, dove il mare è mare.
TERRA CA NUN SENTI – Omaggio a Rosa Balistreri
Rosa Balistreri fu, nel vero senso della parola, una “donna oltre confini“.
In tempi non sospetti, lasciò la Sicilia con una figlia piccola e un fratello invalido, per non voler più subire la violenza sociale e maschilista di cui era vittima, lo sfruttamento e la povertà di quegli anni. Quando il treno si fermò nella città di destinazione che era Firenze, lei scese e ricominciò una nuova vita.
Già solo questo evento straordinario è fonte di racconti, ragionamenti, ispirazioni e canti che noi vogliamo condividere con tutti voi a Salina, la sera del 16 settembre.
Etta Scollo
Nel 2005 Etta Scollo ha portato in tutta Europa il suo Canta Ro’: Omaggio a Rosa Balistreri con l’Orchestra Sinfonica Siciliana, rilanciando nel mondo la figura di Rosa Balistreri. Con Terra ca nun senti, composto appositamente per il Salinadocfest, il suo percorso musicale si salderà ancora una volta con quello di Rosa, in un omaggio musicale per voce e chitarra – Etta Scollo porterà a Salina la chitarrina romantica che usava Rosa – in cui interpreterà alcuni brani famosi della Balistreri, inframmezzata sul palco da Gaspare Balsamo che interpreterà alcune letture su Rosa da Ignazio Buttitta.
Il titolo dello spettacolo Terra ca nun senti è tratto da un brano famoso di Rosa scritto dal compositore Alberto Piazza:
Terra ca nun senti
Malidittu ddu momentu
Ca graprivu l’occhi nterra
Nta stu nfernu
Sti vintìanni di turmentu
Cu lu cori sempre nguerra
Notti e jornu
Terra ca nun senti
Ca non voi capiri
Ca nun dici nenti
Vidennumi muriri
Terra ca nun teni
Cu voli partiri
E nenti cci duni
Pi falli turnari
Gaspare Balsamo
Nato ad Erice (TP) il 22 giugno 1975, attore, autore, cuntista e regista teatrale, ha appreso dal maestro Mimmo Cuticchio l’arte del cunto siciliano, di cui è oggi considerato uno dei maggiori rappresentanti della nuova generazione.
È autore di diversi testi teatrali, dei quali è anche interprete, in cui il cunto è strumento di denunce e di squarci non editi.
È uno dei protagonisti del film-documentario Cuntami (2021) di Giovanna Taviani.
Nel 2021 ha ricevuto il premio Irritec – SalinaDocFest XV edizione per Ciclopu.
Studia e pratica scherma corta e bastone siciliano.
Etta Scollo
Nata a Catania, oggi vive tra Berlino e la Sicilia e rielabora versi e racconti del mondo ridando voce a storie sopite nel tempo, ma risonanti nel presente che ci attraversa, facendosi indagine sul senso in musica. Nel 1983 vince il primo premio al “Diano Marina
Jazz Festival”.
Negli anni ‘90 si trasferisce ad Amburgo. Compone l’album Blu e alcuni dei suoi pezzi entrano nelle colonne sonore di importanti film, come Bad Guy del regista sud-coreano Kim-Ki-Duk nel quale spicca il pezzo I tuoi fiori. Ha portato in tutta Europa il suo
progetto musicale dedicato alla grande Rosa Balistreri, alla quale ha dedicato un doppio CD/DVD dal titolo di Canta Ro’. Partendo da questo progetto si è dedicata alla ricerca e alla composizione di musica tradizionale.
Tra i risultati di questa ricerca, spiccano due album dal vivo: Canta Ro’ in Trio, e Les Siciliens, e Il fiore splendente, un omaggio ai poeti arabi-siciliani del IX-XII secolo, nel quale sono coinvolti Franco Battiato, Giovanni Sollima, Markus Stockhausen e Nabil Salame. Per Vincenzo Consolo ha scritto le musiche della favola Lunaria, realizzando un album in interamente registrato dal vivo a cui ha fatto seguito una tournee e un concerto-recital con la partecipazione di Roberto Herlitzka.
Affianco alla sua produzione discografica (ha prodotto e pubblicato fino ad ora 19 album, l’ultimo dei quali intitolato Ora), ha recitato in numerose rappresentazioni musicali e nel 2020 ha pubblicato il libro Voci di Sicilia.
Rosa Balistreri
Nata a Licata nel 1927, è stata una straordinaria artista della musica popolare siciliana. La sua vita è stata segnata da avversità straordinarie, ma la sua arte è diventata un potente mezzo di espressione delle sue esperienze e delle ingiustizie sociali. Cresciuta in una famiglia povera, non ebbe l’opportunità di frequentare la scuola e imparò a leggere molto tardi.
Il suo matrimonio a sedici anni con Gioacchino Torregrossa si rivelò infelice a causa della violenza del marito. Questo matrimonio segnò l’inizio di una serie di tragiche vicissitudini nella sua vita, tra cui incarcerazioni e violenze. Tuttavia, Rosa non si arrese mai alla disperazione e trovò nella musica una forma di espressione e di denuncia.
Negli anni ’60, iniziò una relazione con il pittore Manfredi Lombardi, che la introdusse al mondo dell’arte, conosce e collabora con il poeta Ignazio Buttitta, che scrisse molte delle sue canzoni. Nel 1966, partecipò allo spettacolo “Ci ragiono e canto” diretto da Dario Fo, guadagnando visibilità nazionale.
Nel 1967 esce il suo primo album “La voce della Sicilia” seguito da “Un matrimonio infelice” nello stesso anno. La sua musica divenne sempre più politicamente impegnata, riflettendo le condizioni di vita delle classi subalterne italiane.
Negli anni ’70, Rosa Balistreri conobbe il successo commerciale e partecipò a importanti eventi musicali, condividendo il palco con artisti internazionali. Nonostante alcune sfide e controversie, la sua voce profonda e appassionata la rese una figura amata e rispettata nel mondo della musica.
Nel 1990, durante una rappresentazione teatrale, Rosa Balistreri subì un ictus e morì a Palermo all’età di 63 anni.