VI Edizione - 2012

Tema VI Edizione: Altri Futuri

Salina - Isole Eolie - 19/22 Settembre 2012

Edizione speciale – Esercizi di resistenza. Quale futuro?

Il Festival dedicato al documentario narrativo diretto da Giovanna Taviani, con la consulenza di Mazzino Montinari e Antonio Pezzuto – grazie alla collaborazione organizzativa di ANFE, Salina-Isola Verde e dei comuni di Malfa, Leni e Santa Marina, ma soprattutto all’adesione entusiasta ed al sostegno di tutti gli amici del cinema e delle Eolie – risponde al blocco dei fondi regionali e comunitari, che ha rischiato di far saltare l’appuntamento annuale a Salina, con 4 giornate di resistenza simbolica, in attesa della VI edizione ufficiale che si terrà nel 2013.

Una festa del cinema e della solidarietà che vuole ricordare al paese quanto arte e spettacolo siano essenziali per sostenere e alimentare il progetto di un futuro condiviso. Solo attraverso il racconto della memoria e l’immaginazione di nuovi orizzonti, si costruisce e si esprime l’identità di un territorio.

In questo momento, segnato da pesanti tagli ai finanziamenti destinati alla cultura, la direzione artistica ha sentito l’esigenza di concentrare lo sguardo sul panorama italiano di quest’ultima sofferta stagione, con un Concorso Nazionale intitolato Quale Futuro?

Nella certezza di trovare fra le nuove proposte i segni e le tracce di un sogno prossimo venturo. La giuria che assegnerà il Premio Tasca d’Almerita al miglior film sarà composta da 5 nomi di grande prestigio: la montatrice Ilaria Fraioli, la scrittrice Lidia Ravera, il direttore del FIDMarseille Jean Pierre Rehm, i registi Gianfranco Rosi e Daniele Vicari.

Immaginare il futuro, nel gioco profondo e spesso visionario del cinema di realtà, è la scommessa lanciata quest’anno dal SalinaDocFest. Cinzia Castania, Michele Bertini Malgarini e Simone Amendola, Michele Di Salle, Agostino Ferrente e Giovanni Piperno, Paolo Geremei, Enrico Masi, Luca PapaleoRossella Schillaci (in anteprima internazionale), sono i registi selezionati.

Il tema sarà un filo rosso che percorrerà tutto il festival, a partire dalla finestra EserciziDiResistenza- LeCarceriRaccontano: un riflettore acceso sui sogni di libertà che l’arte può far nascere nei luoghi dell’esclusione per antonomasia. Il Centro Cinema Paolo e Vittorio Taviani presenta la mostra Foto dal carcere: il set di Cesare deve morire di Umberto Montiroli, curata da Andrea Mancini.

Tra gli ospiti della sezione, Salvatore Striano (protagonista del film dei F.lli Taviani) Fabio Rizzuto (Compagnia Teatrale Rebibbia) e Gaetano Di Vaio. Come evento speciale (fuori concorso) “Il Gemello” (Italia, 2012, 88′) di Vincenzo Marra.

«Abbiamo deciso di dedicare questa edizione speciale al tema Quale Futuro?, per cercare nuove, molteplici e variegate strade, anche visionarie e metaforiche, del cinema italiano. Un percorso di faticosa risalita intrapreso prima di tutto dal nostro documentario italiano che riscopre la forza del linguaggio e si fa sogno, esplosione, diario segreto e allucinatorio.

Uno scenario futuro tutto da reinventare e ricostruire, a partire dal recupero di uno sguardo comune che unisca la riva sud alla riva nord del Mediterraneo». Ed è sempre all’insegna di un rapporto privilegiato con il nostro mare che, per EserciziDiResistenza- Mediterraneo, in collaborazione con Films Femmes Méditerranée di Marsiglia (Francia) sarà proiettato il film L’age adulte di Eve Duchemin, in presenza della regista. «L’individuazione della centralità del ruolo della donna nel contesto del mutamento degli scenari futuri», afferma la direttrice del Festival, «ci è sembrato un passo doveroso: dalla determinazione delle protagoniste dei primi sommovimenti in Tunisia, all’eroismo e al risveglio dell’orgoglio ferito delle donne del Cairo, passando per la ritrovata coscienza femminile occidentale, è la recente storia stessa che descrive le donne come punto nodale, aperto, solidale e plurale, del cambiamento.»

È proprio per sottolineare l’importanza di questa trasformazione che vede le donne al centro di una rivoluzione universale, non più esclusivamente legata alle tematiche di genere tradizionali, che il comitato d’onore del SalinaDocFest – costituito da Paolo e Vittorio Taviani, Romano Luperini, Bruno Torri e Antonio Vitti (direttore della Scuola Italiana di Middlebury in Vermont) – ha deciso di assegnare il premio Dal testo allo schermo alla scrittrice marocchina Jamila Hassoune per “La libraia di Marrakech” (Mesogea, settembre 2012).

L’opera, presentata a Salina in anteprima assoluta, racconta il suo impegno personale e quotidiano, accanto alla grande Fatema Mernissi, per la diffusione della cultura e dell’arte nelle periferie più estreme del mondo arabo.

Sarà la vicepresidente del Senato Emma Bonino, ad introdurre il premio. L’emergenza di questi temi, sarà sottolineata nella sezione EserciziDiResistenza-LeDonneRaccontano, con le registe Francesca Balbo, Claudia Cipriani, Irene Dionisio, Costanza Quatriglio, Chiara Cremaschi, e Antonietta De Lillo. Fra gli eventi musicali segnaliamo Edoardo Bennato in concerto il 22 settembre.

La serata finale, che prevede la partecipazione straordinaria di Beppe Fiorello, si chiuderà con le melodie trascinanti di Enzo Gragnaniello e i Sud Express.

Le-Cose-Belle-Ferrante-Piperno

Premi e Menzioni Speciali

Tasca d’Oro
Tasca-d'oro-SalinaDocFest

Miglior documentario Concorso ufficiale
Le cose belle di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno
Italia, 2012, 80′

Premio del pubblico Signum
Il limite di Rossella Schillaci
Italia, 2012, 55′
Premio dal testo allo schermo a Jamila Hassoune

Bando Concorso 2020

Sostieni il Festival