Giovanna Taviani racconta come il SalinaDocFest resiste e raddoppia per l’edizione 2020
L’intervista insieme ad altri esponenti dei festival siciliani in edicola il 2 giugno scorso su la Repubblica edizione di Palermo.
Nell’intervista a firma Giorgio Ruta la direttrice del SalinaDocFest racconta cosa sta preparando per il mese di settembre:
“Sarà un festival esperenziale che arriverà in luoghi incantevoli e raccolti. Ci si prenoterà e, a distanza l’uno dall’altro, si vedrà un film. Non parlatemi di streaming, io sono contraria: me l’ha insegnato mio padre che i capolavori vanno condivisi”.
Giovanna Taviani, accennando all’anteprima del SalinaDocFest all’orto botanico di Roma dichiara:
“Faremo quello che non potremo fare a Salina, ma soprattutto utilizzeremo Roma per promuovere l’isola”.
Il Festival sbarcherà a Salina dal 24 al 26 settembre e ci saranno 6 documentari in concorso giudicati da una giuria di critici e da un pubblico speciale.
“Visto che non ci potrà essere una grande platea, il premio del pubblico, lo assegnerà una scuola di Palermo: la Maria Adelaide, rivela la direttrice del Festival. “Aspettiamo risposte dalla Film Commission regionale, ci dia una linea chiara sul 2020 – dice la Taviani – intanto, quest’anno punteremo sull’età giovane, sulla formazione dei ragazzi delle Eolie”.
Articolo completo disponibile su la Repubblica