Serata di chiusura SalinaDocFest XIV a Roma
Il SalinaDocFest XIV chiuderà l’anteprima romana domenica 20 settembre alle 22.00 all’orto Botanico, nell’isola verde della capitale, Le Voci del Mediterraneo, con lo spettacolo teatrale L’Abisso di Davide Enia.
Tratto da Appunti per un naufragio di Davide Enia (Sellerio editore – 2017). Uno spettacolo di e con Davide Enia e con le musiche composte ed eseguite da Giulio Barocchieri.
Da parte del SalinaDocFest la scelta di portare in scena L’Abisso, che è un canto sulle voci del mediterraneo, risponde all’identità di un festival che si è sempre battuto per l’incontro e per l’importanza del mediterraneo come crocevia di culture e linguaggi.
Davide Enia, scrittore, attore, regista e autore di teatro vincitore, tra gli altri, del Premio UBU, Premio Tondelli, Premio ETI, da un viaggio nella Lampedusa degli sbarchi ha tratto un romanzo prima e uno spettacolo poi, facendo emergere frammenti di storie dolorosissime eppure cariche di speranza.
Per il SalinaDocFest Davide Enia torna in scena con il gesto, il canto, il cunto, per affrontare l’indicibile tragedia contemporanea degli sbarchi sulle coste del Mediterraneo.
Un racconto urgente, profondo, attuale. Epopea di eroi odierni, tra vita e morte, che diventa metafora di un naufragio individuale e collettivo, una produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Biondo di Palermo Accademia Perduta/Romagna Teatri.
La messa in scena unisce diversi registri e linguaggi teatrali, gli antichi canti dei pescatori, intonati lungo le rotte tra Sicilia e Africa, e il cunto palermitano, sulle melodie a più voci che si intrecciano senza sosta fino a diventare preghiere cariche di rabbia quando il mare ruggisce e nelle reti, assieme al pescato, si ritrovano i cadaveri di uomini, donne, “piccirìddi”.