Il regista Marco Bellocchio col suo Il Traditore – vincitore di sette Nastri d’argento a Cannes – e la fotografa Letizia Battaglia saranno presenti alla XIII edizione del SalinaDocFest.
Il Traditore – la storia del primo grande pentito di mafia, Tommaso Buscetta (interpretato da Pierafrancesco Favino) sarà proiettato la sera del 13 settembre nella piazza di Santa Marina. Il film sarà preceduto da un incontro con il regista moderato dal critico Enrico Magrelli al quale prenderà parte Vincenzo Pirrotta, che nel film interpreta Luciano Liggio, la “primula rossa di Corleone”.
Pirrotta, allievo del grande Mimmo Cuticchio, si è già occupato di mafia con il cunto Ballata delle Balade da lui diretto in cui ha messo in scena la contraddittoria e distorta religiosità di un boss mafioso per raccontarne le sfumature antropologiche e sociali. Vincenzo Pirrotta sarà anche il protagonista del prossimo documentario di Giovanna Taviani, la direttrice del SDF.
Letizia Battaglia prenderà parte, col giornalista del Corriere della Sera Felice Cavallaro, al confronto che seguirà – la mattina del 13 settembre – la proiezione del documentario Shooting the mafia di Kim Longinotto. Il confronto – che avrà per tema “Mafia, Scatti, Memoria” – sarà moderato da Ermanno Taviani e sarà realizzato nell’ambito della nuova sezione Cinema e Storia, in collaborazione col CIDI (Centro Iniziativa Democratica Insegnanti) di Palermo.
Shooting the mafia è un ritratto sulla vita professionale e umana di Letizia Battaglia, che negli anni ’70 è stata la prima fotoreporter italiana a documentare l’inizio degli anni di piombo a Palermo. Ma Letizia Battaglia non è solo “la fotografa della mafia”. E’ stata anche la prima donna europea a ricevere nel 1985, a New York, il Premio internazionale Eugene Smith e nel 1999 il premio, Mother Johnson Achievement for Life.
Sabato 14 settembre Marco Bellocchio riceverà da Alessandro Belli il Premio Ave – Energia Della Poesia, Poesia Dell’energia. Lo stesso giorno a Letizia Battaglia sarà consegnato il Premio Irritec Sicilia.Doc.
Sempre per la Sezione Cinema e Storia, la mattina di sabato 14 settembre sarà proiettata un’altra opera di Bellocchio, Buongiorno, notte, con Luigi Lo Cascio, Maja Sansa e Roberto Herlitzka. Realizzato nel 2003, tratto dal libro Il prigioniero della ex brigatista Anna Laura Braghetti, il film racconta il sequestro e l’omicidio di Aldo Moro. Alla proiezione seguirà un incontro, moderato da Enrico Magrelli, col regista ed Ermanno Taviani (che lavorò al film per le ricerche d’archivio). Interverrà il Dirigente della Film Commission Sicilia Alessandro Rais.