Pasta Gragnano incontra prodotti di natura in Tasca in un evento stellato.
Sabato 11 giugno, nella Tenuta Capofaro, un evento speciale, dedicato agli ospiti del SalinaDocFest, ha fatto rivivere il Regno delle Due Sicilie attraverso il “matrimonio” del gusto tra la il grano del pastificio di Gragnano, Gerardo Di Nola, e i prodotti Natura in Tasca. Presenti tutti i registi dei film in concorso, Kasia Smutniak e Domenico Procacci, Diego Bianchi in arte ‘Zoro’ e Lucio Tasca d’Almerita.
Tasca d’Almerita sostiene il Salina Doc Festival sin dalla prima edizione. Il connubio tra l’azienda, Salina, Capofaro Malvasia resort e la cultura passa da sempre attraverso le manifestazioni che valorizzano l’isola: turismo, eccellenze e talenti si incontrano per un connubio esperienziale.
«Ambiente, paesaggio, cultura e tradizioni della comunità. È il nostro “viaggio” per valorizzare e raccontare tutto ciò che “vive” intorno al sistema produttivo – dice Alberto Tasca d’Almerita – Ecco perché il nostro legame con il Salina Doc Festival fin dalla prima edizione, per promuovere eventi e attività culturali, per raccontare ciò che è positivo, interessante e che possa far crescere il territorio. Creando così uno spazio di coesione e interazione sociale, un racconto che parte dal mediterraneo, il tema del festival di quest’anno. Le isole Eolie ricorrono nella storia della nostra famiglia sin da bambino. Mio nonno, con gli amici della Panaria film, si divertiva con le prime riprese subacquee. Salina ci ha sempre affascinato per la sua vocazione agricola, una piccola oasi naturale, vera, e qui coltiviamo le vigne di Malvasia a Capofaro. Il vitigno e le storie degli uomini che lo coltivano nell’arcipelago sono i protagonisti del Malvasia day, una manifestazione nata per fare rete tra tutti coloro che continuano questa antica vocazione vitivinicola. Stesso principio di aggregazione e stimolo, di defibrillatore sociale, dal vino al cinema insieme a Giovanna Taviani e il suo ormai storico Salina Doc Fest, per raccontare le storie che ruotano intorno alla nostra piccola grande isola, Salina».