La canzone di Aida
(Canada, Francia, Italia, 2024, 98’) di Giovanni Princigalli
Fotografia Enzo Canta, Francesco De Napoli
Montaggio Emma Bertin
Animazione Jocelyne Laliberté
Musica Robert Gaudreau, Giovanni Princigalli
Produttore Giovanni Princigalli
Produzione Héros Fragiles con la partecipazione di Abusuan
Con il sostegno di Conseil des arts et des lettres du Québec, Conseil des arts du Canada, Aide au cinéma indépendant de l’ONF (Office National du Film du Canada), SCAM France, SCAM Canada, Programme doc à risque de PRIM, INCA – CGIL, Teca del Mediterraneo del Consiglio della Regione Puglia e 230 donatori privati. Con il patrocinio di Apulia Film Commission, Comune di Bari
La storia di una bambina, poi ragazza, infine donna, che vive la sua vita all’interno di un campo Rom di Bari. Il primo lungometraggio
del regista è dedicato alla memoria di Franco Cassano, sociologo e deputato, che fu relatore della tesi di laurea di Princigalli e supervisore del suo primo documentario, Japigia Gagi, che fu girato nel 2002 in questa stessa comunità di rom rumeni.
Nel 2002 ho girato il mio primo film in una famiglia di rom rumeni che viveva in un campo di baracche alla periferia di Bari. Vent’anni dopo, questa famiglia vive ancora in una baracca. La coppia che all’epoca era la protagonista del film è in corsa per il centro-sinistra alle elezioni comunali. La loro figlia Aida nel 2002 era un’adolescente sorridente innamorata di Leonardo DiCaprio, che sognava di diventare una modella e una cantante. Oggi è madre e moglie, ma vive un forte malessere e disagio personali e sociali. Vuole divorziare e per questo è in conflitto con la sua famiglia. Ha anche avuto problemi con la legge. Questo film è soprattutto la storia della sua lotta per l’emancipazione, l’indipendenza e una nuova vita fuori dal campo. [Giovanni Princigalli]
Giovanni Princigalli (1968, Bari) vive a Montreal, dove insegna cinema italiano e storia del documentario italiano. Dopo Japigia Gagi ha realizzato il documentario La notte della taranta – Video Notes About Music (2004), e due film sull’emigrazione italiana in Canada, Gli errori belli (2007) e Ho fatto il mio coraggio (2009). Tra gli altri suoi lavori, Le fleurs a la fenêtre (2010) e Quaderni gitani (2014).