La XVI Edizione del SalinaDocFest approda alle Eolie con quattro giornate dedicate all’incontro tra cinema del reale e cinema di finzione. al centro della kermesse, l’isola come realtà e come metafora, per raccontare un futuro migliore.
Il cinema documentario è il cinema del nostro tempo e del tempo futuro. [Giovanna Taviani]
Da giovedì 15 a domenica 18 settembre nell’isola di Salina. Ventotto eventi in calendario tra proiezioni, incontri, dj set e degustazioni. Sette come le Eolie i film selezionati da Giovanna Taviani, Antonio Pezzuto e Paola Cassano per il Concorso Nazionale “Isole.Doc // Uniti per l’ambiente”. Tre prime mondiali e quattro regionali scelte per un viaggio tra passato e futuro che mette al suo centro il rapporto tra uomo e natura, disegnando un arcipelago grande quanto l’Europa intera.
Il Premio Signum al miglior documentario sarà assegnato da una giuria di studenti, con la presidenza di Roberto Andò. Completeranno il Palmares 2022 il Premio Pistì al documentario “La voglia matta di vivere” di Ricky Tognazzi, il Premio Siae – Sguardi di Cinema a “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo e il Premio Irritec a “Ennio” di Giuseppe Tornatore: tre film che esplorano il territorio di confine, sempre più frequentato, tra cinema di finzione e cinema del reale.
La riflessione sul futuro del cinema italiano attraverserà anche l’omaggio a tre artisti indimenticabili, Ugo Tognazzi, Monica Vitti e Ennio Morricone, che sarà un’occasione preziosa per raccontare il cinema e l’Italia di ieri e di oggi, dalla parabola della commedia all’italiana alle tracce lasciate dai padri del passato nel cinema del presente.
Tra gli ospiti, Ricky Tognazzi, Laura Delli Colli, Anna Maria Pasetti, Valia Santella, Marco Morricone, il musicista Gianmarco Diana e Daniele De Michele, in arte Donpasta, che accompagnato dal chitarrista siciliano Libero Reina presenterà in anteprima – con uno show cooking multimediale – le immagini del suo nuovo doc: “Donpasta alle Eolie. Primo Capitolo Salina”.
Protagoniste, le eccellenze agroalimentari dell’isola tra tradizione e innovazione, per un progetto ideato insieme a Giovanna Taviani, con il sostegno dell’Assessorato delle Attività Produttive della Regione Siciliana. Un delle novità di quest’anno saranno gli Incontri Eno-Cinema: tutti gli appuntamenti pomeridiani del festival si chiuderanno con una degustazione organizzata in collaborazione con il Consorzio Malvasia delle Lipari e l’Azienda Agrobiologica D’Amico.
L’SOS dal SalinaDocFest
“Isolani Sì, Isolati No! è fin stato dall’inizio il nostro slogan.” – dichiara Giovanna Taviani, associandosi all’appello lanciato dal Coordinamento Festival Cinema Sicilia.
“Ad indicare che la condizione dell’insularità deve essere vissuta come un privilegio e non come una disgrazia. Lo stesso slogan si può applicare allo stato dei festival cinematografici siciliani. Il cinema in sala promosso dai Festival va sostenuto soprattutto da chi i Festival dovrebbe tutelarli e garantirli. Personalmente – insieme ad alcuni fondatori del Sdf che sono parte integrante del nostro Direttivo, come Gaetano Calà, e alla nostra responsabile amministrativa – ho deciso di andare in scena lo stesso, per amore del cinema, del turismo, del pubblico e dell’isola dopo 2 anni di pandemia e isolamento. Ma così il nostro Festival diventa un disperato grido di battaglia, da parte mia e di tutto il team che ha lavorato e sta lavorando con passione rigore e militanza, senza alcuna garanzia da parte della Regione Siciliana. Se le cose non cambiano velocemente, dal prossimo anno diremo addio alla nostra amata creatura nata 16 anni fa a Salina. E dalla piazza lanceremo un appello condiviso da tutti i nostri ospiti, primi fra tutti Roberto Andò, Laura Delli Colli, Ricky Tognazzi, Marco Morricone, Valia Santella, e tutti i documentaristi in concorso che stanno arrivando sull’isola, la nostra Venezia dell’anima. Tutto questo a pochi giorni dall’annuncio del Leone d’oro a “All the Beauty and the Bloodshed” di Laura Poitras, il secondo documentario a vincere il premio nella storia della Mostra del Cinema, dopo “Sacro Graa” di Gianfranco Rosi (2013), ospite e amico del festival fin dalle prime edizioni. A dimostrazione che il cinema documentario è il cinema del nostro tempo e del tempo futuro.” [Giovanna Taviani]
Comunicato del Coordinamento Festival Cinema Sicilia
I Festival di cinema a rischio in Sicilia
Palermo, 11 settembre 2022
Il Coordinamento Festival Cinema Sicilia esprime forte preoccupazione per il futuro dei festival cinematografici che si svolgono nella regione. Ad oggi i festival vincitori del bando di promozione 2021 della Regione Siciliana non hanno ancora ricevuto il co-finanziamento relativo alle edizioni svolte nello scorso anno, mentre gran parte delle manifestazioni ha già svolto l’edizione 2022 e il bando per il sostegno ai festival di quest’anno è uscito solo a fine luglio, quando in altre regioni d’Italia viene pubblicato a gennaio. In questo modo non si può pensare di costruire una programmazione stabile e una comunicazione efficace, con evidente sperpero di un patrimonio economico, culturale e professionale costruito nell’arco di decenni in Sicilia. I festival sono sommersi dai debiti relativi a cifre da lungo tempo promesse, generando disagi a catena nei creditori già provati da anni di crisi. La chiusura dei festival di cinema siciliani a causa dei ritardi della Regione rappresenterebbe un danno evidente e clamoroso per i territori che in tutta la regione ospitano queste manifestazioni, sparse per tutto il corso dell’anno, che ne traggono tangibili benefici economici. È necessario che i responsabili degli Assessorati coinvolti (dal Turismo al Bilancio) diano risposte immediate e certe per dimostrare di dar seguito alle parole con i fatti.