Marco Bellocchio, col suo Il traditore, è stato salutato a Cannes con tredici minuti di applausi. La eco di questi applausi, è arrivata subito a Salina. Bellocchio, infatti, sarà presente come ospite d’onore alla XIII edizione del Festival e Il Traditore sarà proiettato come evento speciale. Sarà anche presente nella sezione CINEMA E STORIA coordinata da Ermanno Taviani.
Raccontando la vicenda del pentito di mafia Tommaso Buscetta, interpretato da Pierfrancesco Favino, Bellocchio ha raccontato un pezzo fondamentale della storia d’Italia. Lo ha sottolineato, e rivendicato, nelle interviste di questi giorni. E questo ci ha dato un’ulteriore conferma della validità della scelta di mettere la storia al centro della nuova edizione.
“Non solo – dice Giovanna Taviani – perché col CIDI, Centro di iniziativa democratica degli insegnanti, di Palermo ragioneremo sul cinema come strumento di formazione, soprattutto perché il tema centrale del festival, le resistenze e le esistenze di quanti le animano, è un modo di raccontare la storia in atto”.
Con Il traditore, Bellocchio ha proseguito un percorso. Ne parleremo, e lo studieremo assieme a lui, anche con la proiezione del suo Buongiorno notte, dedicato a un altro dei momenti fondamentali, e tragici, della storia italiana del dopoguerra: il sequestro e l’omicidio di Aldo Moro.